Gradara è un piccolo borgo che sembra uscito da una fiaba. Situato sul confine tra Romagna e Marche, è una delle tappe obbligate durante un soggiorno a Riccione, soprattutto se si viaggia con la famiglia.
Grazie all’atmosfera magica e al bellissimo castello da scoprire, Gradara incanterà grandi e bambini. Oggi vogliamo svelarti alcune curiosità, che forse ancora non conosci, su questo grazioso borgo che sembra essere cristallizzato nel tempo.
Chi lo conosce, è già rimasto affascinato da questo piccolo borgo arroccato, sovrastato dall’antico castello. Ma la conferma ufficiale è arrivata anche per tutti gli altri quando, qualche anno fa, Gradara ha ricevuto il titolo di Borgo più Bello d’Italia dalla trasmissione di RaiTre, Kilimangiaro. Eletto tra 19 borghi partecipanti, ha convinto la giuria di esperti, tra cui lo storico d’arte Philippe Daverio.
È una delle vicende più famose della Divina Commedia. Paolo e Francesca, due sfortunati amanti realmente esistiti, vennero uccisi dal marito tradito di lei e fratello di lui, Giovanni Malatesta soprannominato Gianciotto. La storia è ripresa da Dante Alighieri, nel V canto dell’Inferno. Visitando il castello si può ammirare la stanza dove Paolo e Francesca furono sorpresi a baciarsi durante la lettura delle avventure di Lancillotto e Ginevra, e l’abito utilizzato da Eleonora Duse per la rappresentazione teatrale della tragedia nell’opera teatrale scritta da Gabriele D’Annunzio.
Gradara è famosa anche per la presenza di un altro importante personaggio storico: Lucrezia Borgia, seconda moglie di Giovanni Sforza, che nel 1494 appena quattordicenne arrivò nel borgo, per abitare all’interno del castello. Sforza, molto innamorato, le fece dono di una stanza del castello, affrescata per lei che ancora oggi si può visitare.
Tra le stanze del castello, una in particolare rapisce l’attenzione dei visitatori: la stanza dei putti. Si tratta in realtà di due stanze collegate tra loro: la Stanza Rossa, così chiamata per la tappezzeria, il baldacchino e le pesanti tende tutte di colore cremisi, e la Stanza dei Putti, soprannominata in questo modo per gli affreschi che mostrano dei bambini paffuti impegnati in diverse attività. Questa stanza fu realizzata su commissione di Giovanni Sforza, per la nascita del figlio.
Il castello, per la sua posizione, è sempre stato conteso da famiglie nemiche che desideravano questo avamposto prezioso per il controllo dei territori. Gli attacchi, reali o minacciati, erano quindi all’ordine del giorno. Sotto al castello ci sono infatti ben 5 passaggi segreti e 17 gallerie che permettevano ai nobili di fuggire in caso di assedio.
Ogni anno a Gradara si svolge la celebre rievocazione storica dell’assedio del castello da parte degli Sforza. La grande festa, con fuochi d’artificio e costumi medievali, si svolge ogni due anni, durante il terzo weekend di luglio. Tutto il borgo compie un viaggio nel tempo, con botteghe dei mestieri, osterie dove bere e mangiare piatti medievali, e tutti gli abitanti con abiti ispirati a quell’epoca.
A proposito di Medioevo, durante la tua visita, non perderti un antico piatto che ancora oggi si può mangiare in qualche osteria: i tagliolini con la bomba, ovvero una minestra povera ma sostanziosa, condita con la “bomba”, ovvero cubetti di lardo o pancetta, rosolati e poi tuffati nel brodo bollente.
E tu, sei mai stato a Gradara?
