Tra i musei più insoliti che potresti visitare durante la tua prossima vacanza in Romagna c’è il Museo dell’oggetto ritrovato a Verucchio.
In una società dominata dal consumismo, dove le cattive abitudini prevalgono, i rifiuti si trasformano in opere d’arte. Il Museo dell’oggetto ritrovato è il primo museo italiano dedicato agli oggetti ritrovati ed esplora la connessione tra l’uomo e gli oggetti, promuovendo scelte di vita ecosostenibili.
Le piccole bambole spettinate, i dinosauri sdentati, i soldatini e le biglie sono esposti al pubblico come opere d’arte per riflettere sul nostro modo di vivere. Il Museo dell’Oggetto Ritrovato chiamato “Micro”, situato nel borgo di Verucchio nel primo entroterra di Rimini, è il primo in Italia dedicato ai rifiuti e agli oggetti abbandonati. Questi oggetti troveranno posto all’interno del Torrione delle Mura di San Giorgio, una vecchia torre che fa parte della cinta muraria del periodo malatestiano risalente al XIV secolo.
Il Museo dell’oggetto ritrovato vuole essere l’opportunità di educare le nuove generazioni e portarle ad adottare uno stile di vita maggiormente sostenibile, riconoscendo l’importanza di prenderci cura dell’ambiente che ci circonda.
Il museo “Micro” non solo consiste in piccole “mostre sospese”, ma offre ai visitatori la possibilità di partecipare a diversi workshop creativi convenzionati con l’editoria delle cose, ad esempio scrittura creativa, incisione e stampa atossica, illustrazione, che vengono organizzati per educare e coinvolgere il pubblico. Sono inoltre previste collaborazioni a 360 gradi con l’Accademia di Belle Arti e l’Isia di Urbino e il Corso di Design dell’Unirsm.
Il museo inaugurerà il 9 o 10 dicembre. Non vediamo l’ora!
foto: Micro. Museo dell’Oggetto Ritrovato
